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Ciao Artista dell’Anima, e buon pomeriggio!
Se molto spesso ti senti in balia di emozioni più grandi di te … emozioni che ti portano a provare un sentimento di tristezza … e ti chiedi come mai non riesci a raggiungere la Serenità o la Felicità a cui tanto aneli, beh! Lascia che ti dica una cosa: Serenità e Felicità sono due emozioni profondamente diverse.
Chi mi segue da sempre me l’ha sentito dire più volte, ma è un concetto così importante che è fondamentale ribadirlo.
In che cosa Serenità e Felicità si differenziano?
La Serenità è uno status continuo, una condizione che non tramonta poiché si lega a una visione del mondo che si fa strutturale al vivere. Non è fatta di orgasmi di Felicità, ma di continue percezioni positive.
Vittorino Andreoli
La Felicità è sostanzialmente un picco di emozioni positive non duraturo nel tempo. Si prova Felicità d’improvviso, magari in seguito ad un grande successo o ad una vittoria. Ma, fisiologicamente, non è duratura. Nel momento in cui scema, quasi come l’effetto della droga, lascia un vuoto interiore. Quindi, sì, la Felicità è sicuramente un sentimento positivo, ma per sua natura non può essere costante.
Le persone perennemente felici hanno un problema! La loro condizione non è naturale, e distrugge il fisiologico stato di allarme che, anche se minimo, dobbiamo mantenere per preservarci da pericoli e garantire la nostra incolumità.
Ma ora che hai capito la differenza fra Serenità e Felicità, voglio farti una domanda:
Dipende anche molto dal tipo di maschera che indossi per difenderti da situazioni che, consciamente o inconsciamente, ritieni negative o eccessivamente dolorose.
Devi sapere infatti che, a seconda di come, da bambino, hai vissuto determinati comportamenti dei tuoi genitori, hai sviluppato sicuramente una o più di quelle che vengono definite “Le cinque ferite” di Lisa Burbeau. Esse sono:
Di ferita d’abbandono soffrono, purtroppo, moltissime persone. Se anche tu l’hai sviluppata in tenera età, con tutta probabilità ti stai trascinando questa ferita anche in età adulta. Potrebbe essere questo uno dei motivi per cui non vivi nella giusta maniera Serenità e Felicità. Ma in cosa consiste esattamente? Vediamolo insieme.
Insorgenza: Precocemente, tra il primo e il terzo anno con il genitore del sesso opposto. Questa ferita viene risvegliata dalla mancanza di nutrimento affettivo o da sensazioni che richiamano gli episodi di abbandono.
Maschera: Dipendente. I comportamenti sono imposti dalla paura di rivivere la ferita dell’abbandono.
Corpo: allungato, sottile, molle, schiena un po’ curva, gambe fiacche, parti del corpo che sembrano flaccide.
Carattere: La ferita da abbandono fa sentire poco autonomi, bisognosi di attenzioni, di presenza e, particolarmente, di sostegno. Chi ne soffre ha difficoltà a fare e decidere da solo, per questo chiede consigli, che poi non segue.
Alimentazione: Buona forchetta. Tende a mangiare lentamente.
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