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Gli psicologi e gli psichiatri, si sa, ne vedono un po’ “di tutti i colori”. E oggi voglio parlarti di un caso davvero bizzarro: quello di Kim Noble, una donna Londinese a cui sono state diagnosticate ben venti personalità differenti.
E… no, non sto scherzando. Anzi, ti dirò di più: benché quello di Kim sia un caso studio che ha destato scalpore, lei non è la donna che ha presentato più personalità nella storia clinica dei DID. DID, per i non addetti ai lavori, sta per “Disturbo Identificativo Dissociativo.” Leggi le righe seguenti e scoprirai come e perché questo disturbo compare in soggetti particolarmente predisposti. Credo proprio che i tuoi sbalzi di umore ti sembreranno bazzecole al confronto!
Ma innanzi tutto, cos’è il Disturbo Dissociativo dell’Identità?
Secondo il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali, il DID implica “la presenza di due o più identità o stati di personalità separate, che a loro volta prendono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da un’incapacità di evocare i ricordi personali”.
In parole povere, mentre le persone “normali” rimangono perfettamente coscienti nella personalità predominante, chi soffre di personalità multiple passa da una all’altra senza ricordarsi alcunché. E’ un disturbo complesso, perché chi ne soffre è in balìa di queste personalità e non sa come “fermarle”, proprio perché non ricorda nulla.
Ma ritorniamo alla povera Kim. Secondo fonti affidabili:
Kim Noble ha 20 differenti personalità e ogni volta che predomina una personalità, lei non si ricorda nulla di ciò che ha fatto o detto.
Le personalità multiple si formano come strategia difensiva della mente in risposta a traumi molto dolorosi. Il cervello considera crea cioè una risposta dissociativa dalla realtà, creando delle personalità, (tutte con una storia di vita diversa in memoria!), per difendersi dal dolore e da una realtà troppo dolorosa.
La nostra personalità è infatti anche il risultato di ciò che ci ha fatto soffrire. La mente inconscia sviluppa in tutti dei meccanismi di difesa. Ecco perché continuo a ripetere che bisogna sempre fare un lavoro su se stessi per conoscersi bene. La mente inconscia può renderci schiavi. Se non conosciamo i meccanismi che ci fanno agire, come possiamo cambiare schemi disadattivi? Dobbiamo conoscerci, portare l’inconscio alla luce del sole e razionalizzarlo.
Attualmente la personalità più ricorrente in Kim si chiama “Patricia” ed è una donna di mezza età. Da quello che ci è dato sapere, a parte la già menzionata “Patricia”, le sue personalità più ricorrenti sono:
In realtà, la figlia di Kim Noble, Aimee, non le è mai stata tolta, benché in passato il Tribunale dei minori abbia minacciato di procedere in tal senso. La cosa triste è che Kim non riconosce Aimee come figlia, perché non ricorda di averla mai avuta.
Ovviamente la donna, grazie al sostegno della figlia e dei cari, nonché di professionisti del settore, convive con le sue diverse personalità e quasi le accetta. Ne parla nei programmi televisivi e concede interviste. Ovviamente tutti le augurano il meglio e così facciamo anche noi.
Se ci saranno novità su questo caso vi terrò aggiornati! ?
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