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Artista dell’Anima,
la serenità si basa su piccole cose: eccone una.
ESPRIMERSI.
Nella vita di tutti i giorni abbiamo a che fare con moltissime persone: amici, compagni/e, familiari etc.
In psicologia questi rapporti vengono tutti definiti ‘’relazioni’’, quindi possiamo dire che abbiamo relazioni di differente intensità emotiva e in ognuna di esse ci troviamo a dare e ricevere qualcosa.
Ma in che modo?
Spesso ci troviamo a dare quel che farebbe piacere a noi senza interrogarci su quello di cui l’altra persona ha davvero bisogno.
Per fare un esempio pratico, qualche tempo fa un ragazzo che conosco ha affrontato un momento di grande tristezza e la sua fidanzata ha cercato di stargli vicino con una serie di carinerie e gentilezze.
Telefonate, sorprese inaspettate, richieste continue di esprimere il suo dolore sono diventate all’ordine del giorno.
Dopo qualche tempo, lui ha cominciato a dare segni d’insofferenza ed ha chiesto di essere meno tartassato.
Immagina la reazione di questa ragazza.
Mi chiama, mi spiega la situazione e mi dice: ‘’Scusa ma… con tutto quello che faccio per lui, questa è la riconoscenza?’’.
Si sentiva ferita, umiliata e disprezzata.
Esprimersi, ecco come e perché
La domanda vera è una sola:
gli ha chiesto di che cosa avesse davvero bisogno?
Seppur per amore, aveva cercato di donare quello che avrebbe fatto piacere a lei, senza interrogarsi su quale fosse la necessità dell’altra persona.
Il bisogno reale era di elaborare il dolore con un po’ di tempo ‘’nella caverna’’.
Non tutti reagiamo alla stessa maniera.
Queste attenzioni costanti venivano viste come un assillo, non come un aiuto.
Per questo motivo capita che a volte ci si senta frustrati dalla sensazione che ciò che diamo non venga apprezzato appieno, e in parte è vero, ma non riceviamo nemmeno quello di cui necessitiamo… perché non lo esprimiamo.
Si basa su una dinamica di finta ‘’lettura del pensiero’’.
Vedo mariti tornare a casa con regali costosi che non rendono felici le mogli che, invece, avrebbero bisogno di qualche attenzione in più.
Vedo mogli che preparano manicaretti quando invece i loro mariti avrebbero bisogno di un po’ più di libertà o amici che si prodigano quando dovrebbero lasciare spazio.
E l’elenco potrebbe essere molto lungo.
Il segreto sta nel domandare e richiedere chiaramente ciò che è il bisogno di entrambi in quella relazione.
Non c’è nulla di peggio che sentirsi dire, in maniera più o meno velata, ‘’Ma scusa, te l’ho chiesto io?’’
E… se anche per noi la richiesta non avesse grande valore, ricordarsi che per l’altro ce l’ha e non dovrebbe cadere nel vuoto.
Buona settimana Artista della Vita!
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