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La dipendenza affettiva, come sicuramente saprai, è una condizione emotiva che si manifesta con un bisogno eccessivo di approvazione e affetto da parte degli altri (o di una persona in particolare).
Questo bisogno spesso deriva da una bassa autostima e dalla paura profonda della solitudine o del rifiuto. Le persone che soffrono a causa di questa dipendenza tendono a sviluppare relazioni in cui la loro felicità e il loro senso di identità dipendono esclusivamente dagli altri.
E a tutto ciò come si rapporta una Persona Altamente Sensibile?
Come ho già spiegato altre volte nei miei articoli, le Persone Altamente Sensibili (PAS) sono individui che percepiscono il mondo con una sensibilità maggiore rispetto alla media. Questa caratteristica, sebbene sia una ricchezza, può renderli più vulnerabili alla dipendenza affettiva, poiché tendono a sentirsi profondamente coinvolti nelle dinamiche emotive altrui. È importante per le PAS imparare a stabilire confini sani e a prendersi cura della propria salute emotiva.
Da quando ho iniziato a praticare l’arte del lasciar andare, ho scoperto una verità fondamentale: nel momento in cui permettiamo alle persone di scegliere liberamente il proprio posto nella nostra vita, ci liberiamo di un peso invisibile. Questo spazio che si apre non è vuoto, ma un invito per gli affetti autentici a fiorire spontaneamente.
Capire che non serve imprigionare gli affetti nella nostra idea di sentimento è il primo passo verso la libertà emotiva. Ogni volta che cerchiamo di chiudere i nostri cari in una scatola, sigillata con la doppia mandata delle nostre aspettative, facciamo un torto non solo a loro ma anche a noi stessi. In fondo, in quella scatola, ci sono solo i nostri bisogni insoddisfatti.
La proiezione più pericolosa è quella che nasce dalla paura di perdere l’altro o dal desiderio che l’altro si adatti perfettamente ai nostri desideri. Questa è una forma di attaccamento che non solo è insostenibile, ma che può anche diventare tossica.
Quando lasciamo che i rapporti si evolvano naturalmente, ci sorprendiamo spesso di quanto più luminosi possano diventare. A volte, possono persino superare le nostre aspettative. Altre volte, no. Ma in entrambi i casi, c’è la meravigliosa certezza di non aver forzato la loro natura. Diventiamo veramente liberi quando accettiamo che i rapporti possono essere diversi da come li avevamo immaginati. Questa accettazione non solo ci rende più aperti all’amore vero, ma ci permette anche di vivere in armonia con l’universo e con noi stessi.
Nel viaggio verso la libertà affettiva, è fondamentale rispettare l’individualità di ogni persona. Questo significa riconoscere e accettare che ognuno ha il proprio percorso di vita, le proprie esperienze e le proprie emozioni. Quando smettiamo di imporre le nostre aspettative sugli altri, permettiamo loro di esprimersi in modo autentico. Questo non solo arricchisce i nostri rapporti, ma ci insegna anche il valore dell’ascolto e dell’empatia.
Le relazioni sane sono costruite su fondamenta di fiducia e comunicazione aperta. Invece di cercare di modellare gli altri secondo i nostri desideri, dovremmo sforzarci di costruire un dialogo che incoraggi la sincerità e la condivisione. Questo approccio ci permette di creare legami più profondi e significativi, dove c’è spazio per la crescita individuale e reciproca.
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