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Artista dell’Anima,
cosa fare con la tristezza?
La tristezza normalmente non piace a nessuno, perché fa sentire deboli e fragili.
Noi siamo, però, tenuti a coglierne il segnale, cioè l’indicazione che questa emozione ci vuole dare.
Quando ti senti triste?
Normalmente accade quando c’è qualcosa che non va nella tua vita.
Può darsi che tu non sia nel posto giusto, o non stia facendo ciò che ti renderebbe felice, o che tu abbia subito una perdita di qualsiasi tipo.
La tristezza è lì con te per farti comprendere che c’è qualcosa da modificare, normalmente dentro di te, per riuscire a riallinearti con la tua vita, coi tuoi valori e con la tua essenza più profonda.
Non voglio essere troppo semplicistica, ma il contesto impone un po’ di sintesi.
Questa importantissima emozione ti chiede di guardarti dentro e di capire in che cosa non sei fedele a te stesso, oltre a spingerti al cambiamento.
Talvolta aiuta a riscoprire la propria intima umanità, quando per esempio ci sentiamo tristi empaticamente per le vicende di altre persone.
Quando la percepisci, prova a stare per un pochino all’interno di questa emozione: cosa ti sta dicendo?
Se potesse parlare, con quali parole si rivolgerebbe a te?
Quale parte di te ti invita a rivedere?
Talvolta può essere di aiuto immaginarla come se fosse una persona e intavolare un dialogo con lei.
Il cervello ama le figure metaforiche.
Prova anche ora: che aspetto avrebbe la tua tristezza se si manifestasse
con una forma antropomorfa?
Quale porzione di te stesso ti vuole rendere palese?
Non cercare subito di scacciarla, perché è una grande alleata per comprendere e comprenderti.
Ti spiego approfonditamente come fare nel mio libro Vita Semplice – il segreto è l’approccio olistico.
Qui sotto puoi trovare un primo approccio completamente gratuito, un video che ho preparato per te.
“La vita è un Paradiso.
L’Inferno è non accorgersene.”
BUON VIAGGIO, ARTISTA DELL’ANIMA!
Myriam
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